Il campione svizzero in attesa del rientro, ha messo nel mirino l’Australian Open 2021. L’avvicinamento alla prossima stagione è però all’insegna della cautela, senza forzature insomma, a causa di un’agenda 2020 piuttosto instabile. Roger ha dichiarato di non potersi allenare sul campo per più di 2 ore consecutive, ma di riuscire a svolgere lavoro mirato per implementare condizione e forza, senza sentire il riacutizzarsi del dolore.
Lo svizzero ha subito 2 interventi in artroscopia al ginocchio destro,dopo lo Slam di Melbourne a gennaio, l’unico a cui ha partecipato. Successivamente ha deciso di chiamarsi fuori dalla complicata ripresa del circuito ATP post lockdown, prolungando come mai in passato, la permanenza in patria.
Il 39enne ha inoltre glissato sulle polemiche causate dalla creazione e successiva gestione dell‘Adria Tour da parte del collega Novak Djokovic. Lo stesso ha preso le distanze anche alla proposta di creazione di un‘associazione di giocatori parallela all’attuale ATP, di cui il numero uno del mondo è il principale promotore insieme a Vasek Pospisil. Il serbo, dal canto suo, spera in un riavvicinamento di posizioni.
Nello scambio di battute con il settimanale tedesco Schweizer Illustrierten, Federer è tornato in maniera sbrigativa, anche sul tema del ritiro. Senza aggiungere nulla a quanto già noto, ha affermato di pensarci da cinque anni ma poi la voglia di proseguire prende il sopravvento. “Giocherò fin quando mi divertirò e soprattutto fin quando il fisico mi sosterrà“, sono state le sue parole. Sembra che la pratica rimanga sulla scrivania, senza fretta di essere evasa.
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